L’unità cinofila da Soccorso è composta dal conduttore ed il suo cane che, a seguito di un percorso formativo ed al superamento di un esame istituzionale, ottengono l’abilitazione a lavorare.
Chi fosse interessato a questa attività innanzitutto deve essere predisposto al volontariato, può mettere a disposizione il suo tempo e le proprie risorse senza aspettarsi gratifiche economiche, ma sicuramente tante soddisfazioni e riconoscimenti etici. Deve sapersi mettere in gioco e credere nel lavoro e nello spirito di gruppo.
L’attitudine dell’unità cinofila sarà valutata dai nostri istruttori, a seconda della specialità che andrà a svolgere. In particolare, del cane verranno osservate alcune caratteristiche, quali la tempra, la docilità, la socievolezza etc. In fase di addestramento si lavorerà per esaltare e valorizzare le qualità caratteriali dell’individuo.
Il lavoro al campo sarà costruito con metodi non coercitivi e che utilizzano la predisposizione del cane all’apprendimento attraverso il gioco; il rapporto di intesa tra il cane ed il suo conduttore sarà rafforzato dalla relazione affettiva che si realizza nella vita quotidiana e nella condivisione del lavoro in coppia.
UNITA’ CINOFILA PER IL SALVATAGGIO E SOCCORSO IN ACQUA
OPERATIVO E PROVE SPORTIVE
Per il brevetto operativo, il conduttore deve avere buone capacità natatorie e di resistenza ed essere in possesso della qualifica di Assistente Bagnante o equivalente riconosciuto, per le prove sportive questi requisiti non sono necessari.
L’UCS sarà seguita ed istruita sulle prove di condotta, sulle prove di nuoto e sulle prove di recupero di natanti e naufraghi.
Il cane sarà avvicinato all’ambiente acquatico gradualmente attraverso il gioco, imparando a nuotare a fianco del proprio conduttore senza intralciarlo e riportando a riva giochi galleggianti.
Successivamente il cane imparerà a tuffarsi da pontili e imbarcazioni e a riportare a riva uno o più naufraghi e l’imbarcazione.